Il Regional Comprehensive Economic Partnership (‘RCEP’) che riunisce quindici paesi asiatici tra cui la Repubblica Popolare Cinese (‘RPC’) è finalmente entrato in vigore il 1° gennaio 2022.
Tra le misure contenute nel RCEP, come il commercio, gli investimenti, la protezione della proprietà intellettuale e gli appalti pubblici, il RCEP mira a unificare le tariffe e le procedure doganali tra i suoi membri. A questo proposito, la RPC ha deciso di adottare le seguenti misure:
Adeguamento delle tariffe di importazione ed esportazione su articoli specifici;
Applicazione di aliquote d’imposta convenzionali su merci selezionate da 29 paesi; e
Semplificazione delle procedure doganali con l’unificazione del certificato di origine per essere allineati con i membri della RCEP.
Alla luce di quanto sopra, l’ultimo piano di aggiustamento tariffario della RPC avrà certamente un impatto sulle aziende che importano ed esportano beni e servizi tassabili con la RPC e può portare ad alcuni cambiamenti nelle operazioni commerciali per gli investitori stranieri. Inoltre, con la semplificazione delle procedure doganali e la nuova regola di origine unificata, le parti interessate straniere possono anche aspettarsi un migliore accesso al mercato cinese, costi più bassi, maggiore flessibilità e snellimento delle catene di approvvigionamento in Asia.