Il Regno Unito è una destinazione di investimento, in particolare per gli immobili. Offre un’ampia gamma di opportunità di investimento. Le grandi città come Londra, Manchester e Birmingham sono particolarmente interessanti per gli investitori, grazie alla loro crescita economica sostenuta, alle infrastrutture moderne e alla solida domanda di affitti.
Un mercato immobiliare dinamico
L’Inghilterra ha un mercato immobiliare residenziale molto attivo, con un flusso costante di nuovi sviluppi residenziali e alti tassi di occupazione. Per i proprietari che affittano immobili, il reddito da locazione è generalmente soggetto a tassazione nel Paese in cui viene generato. Le autorità fiscali britanniche possono classificare una persona come «proprietario non residente» se risiede all’estero per sei mesi o più all’anno, anche se è residente fiscale nel Regno Unito. Tuttavia, è necessario uno studio approfondito di questo status.
Misure applicabili
La tassazione degli immobili in Inghilterra comprende anche l’imposta comunale, dovuta dagli occupanti di un immobile, e l’imposta sulle plusvalenze, che si applica alla vendita di un immobile.
Ai proprietari non residenti si applica il Non-Resident Landlord Scheme (NRLS). In base a questo regime, il reddito da locazione dei proprietari non residenti la cui residenza principale si trova al di fuori del Regno Unito è tassabile nel Regno Unito. Anche in questo caso, un’analisi dettagliata consentirà di esaminare tutte le possibilità di ottimizzazione e di confermare la conformità fiscale dell’organizzazione scelta.
In secondo luogo, il proprietario ha la possibilità di riscuotere l’affitto per intero e pagare l’imposta tramite autovalutazione, oppure di riscuotere l’affitto con l’imposta già detratta.